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- Iscritto il: 09/11/2015, 13:34
Angelozzi e Marino hanno accettato di venire a Spezia per soldi...cpne tutti quelli che lavorano nel calcio,farlo qua o altrove per loro non cambia nulla,sempre lavoro è....non è una critica sia chiaro è un dato di fatto...i programmi non esistono senza una proprietà che voglia farlo,quindi andiamo al picco tifiamo lo Spezia e morta li.....
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- Iscritto il: 15/11/2015, 16:59
Anche se ci fosse il via libera per spendere, la campagna acquisti di gennaio non sarebbe poi così semplice.
Non per mancanza di giocatori più forti degli undici titolari, ci mancherebbe, ma per il fatto di dover togliere minuti a ragazzi che fino ad oggi hanno fatto bene e dato tutto, che possono migliorare e che costituiscono (per lo più) patrimonio della società, da valorizzare ulteriormente, ad esempio i sei centrocampisti ma anche gli attaccanti, pur con i loro limiti.
Non va poi dimenticato che nel girone di ritorno contiamo di avvalerci del Gala, che per me è uno degli attaccanti più forti in serie B, in grado di fare la differenza, di Erlic, di cui si dice un gran bene, centrale con ottima struttura fisica (che manca) nonchè di Mastinu con la sua tecnica e la sua fantasia.
Punterei quindi su un attaccante con un po' di confidenza con il goal e disponibile a mettersi in discussione, ad esempio Moncini della Spal (ex Cesena) o Pucciarelli del Chievo (ex Empoli) e su un terzino che possa rappresentare l'omologo a destra di Augello (per me finora la vera rivelazione della stagione).
In ogni caso mi fido pienamente del direttore e del mister.
Non per mancanza di giocatori più forti degli undici titolari, ci mancherebbe, ma per il fatto di dover togliere minuti a ragazzi che fino ad oggi hanno fatto bene e dato tutto, che possono migliorare e che costituiscono (per lo più) patrimonio della società, da valorizzare ulteriormente, ad esempio i sei centrocampisti ma anche gli attaccanti, pur con i loro limiti.
Non va poi dimenticato che nel girone di ritorno contiamo di avvalerci del Gala, che per me è uno degli attaccanti più forti in serie B, in grado di fare la differenza, di Erlic, di cui si dice un gran bene, centrale con ottima struttura fisica (che manca) nonchè di Mastinu con la sua tecnica e la sua fantasia.
Punterei quindi su un attaccante con un po' di confidenza con il goal e disponibile a mettersi in discussione, ad esempio Moncini della Spal (ex Cesena) o Pucciarelli del Chievo (ex Empoli) e su un terzino che possa rappresentare l'omologo a destra di Augello (per me finora la vera rivelazione della stagione).
In ogni caso mi fido pienamente del direttore e del mister.
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- Iscritto il: 28/12/2015, 17:30
Diciamo che se si rendesse lo stadio un po' più accogliente e moderno un po' più di pubblico lo si potrebbe attirare: non credo che l'eliminazione della vetrata nei Distinti o la creazione di posti a ridosso del campo sotto la Tribuna (come è stato fatto a Bergamo ad esempio), comporterebbero una spesa così insostenibile.
Poi certo una società che ha sbagliato molto, che negli anni non ha saputo alimentare il giusto feeling con la piazza, l'amarezza nel vedere ottenere risultati a realtà come Carpi, mentre per noi abbiamo fallito ogni partita decisiva degli ultimi anni...sono tutte componenti che hanno influito.
Ora la squadra gioca davvero bene e c'è una dirigenza capace e affidabile, ma ci vuole tempo per ricostruire, inoltre c'è sempre la sensazione che con due euro in più si potrebbero ottenere risultati ben superiori.
Poi certo una società che ha sbagliato molto, che negli anni non ha saputo alimentare il giusto feeling con la piazza, l'amarezza nel vedere ottenere risultati a realtà come Carpi, mentre per noi abbiamo fallito ogni partita decisiva degli ultimi anni...sono tutte componenti che hanno influito.
Ora la squadra gioca davvero bene e c'è una dirigenza capace e affidabile, ma ci vuole tempo per ricostruire, inoltre c'è sempre la sensazione che con due euro in più si potrebbero ottenere risultati ben superiori.
- il ligure
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- Iscritto il: 27/09/2015, 8:15
Alcune considerazioni (del tutto personali) sul calo di spettatori:
1) i giovani e giovanissimi allo stadio vanno sempre meno e stanno più sui social e al computer; basta prendere foto della Piscina anni 80 per vedere tutte facce di fanti sotto i 20 anni che non vedevano l'ora di andarci perche di meglio da fare la domenica pomeriggio non c'era di sicuro. Se presa ora la stessa foto... l'età media non è altro che quella italiana:45/46 anni.
2) la città degli anni belli aveva 120mila abitanti, che oggi sono molti meno. La provincia aiuta ci mancherebbe, ma proprio perché quei fanti degli anni 80 sono invecchiati ora sono chi in giro per il mondo, chi in giro per l'Italia, chi a casa con i figli o più semplicemente a lavorare (venire allo stadio di lunedì, martedi, mercoledì o venerdì, sabato pomeriggio non è per tutti..E poi ora tanta gente lavora anche la domenica).
3) il fatto aggregazione di quartiere fa tanto: sicuramente era più forte una volta specie tra i giovanissimi. Oggi mi sento di dire che non è più così e come ci sono sempre meno giovani che giocano a calcio per la strada, allo stesso modo ci sono meno compagnie interessate a venire al Picco, magari di sera alle 21. Una volta una bella corriera alle 13 della domenica, partiva autonomamente e alle 14:30 eri allo stadio anche avendo 13 anni e senza motorino.
Infine il calcio business fa si che oggi circolino ragazzini con maglia di Chelsea Barca Bayern Manchester ecc. Cosa vent'anni fa impensabile.
Torniamo al discorso di Aquila e ai regali di Natale dei fanti tutti dedicati alle strisciate.
Vi lascio infine col racconto di un papà..lui il figlio undicenne al Picco in notturna lo ha portato personalmente di recente. Mi dice che per quella sera voleva invitare anche gli amici del figlio, vicini di casa e ha chiesto al padre se erano interessati, li accompagnava lui al Picco con suo figlio. Risposta negativa, perché i ragazzi preferivano un videogame molto in voga (Fortnite) a Terzi e compagni.
1) i giovani e giovanissimi allo stadio vanno sempre meno e stanno più sui social e al computer; basta prendere foto della Piscina anni 80 per vedere tutte facce di fanti sotto i 20 anni che non vedevano l'ora di andarci perche di meglio da fare la domenica pomeriggio non c'era di sicuro. Se presa ora la stessa foto... l'età media non è altro che quella italiana:45/46 anni.
2) la città degli anni belli aveva 120mila abitanti, che oggi sono molti meno. La provincia aiuta ci mancherebbe, ma proprio perché quei fanti degli anni 80 sono invecchiati ora sono chi in giro per il mondo, chi in giro per l'Italia, chi a casa con i figli o più semplicemente a lavorare (venire allo stadio di lunedì, martedi, mercoledì o venerdì, sabato pomeriggio non è per tutti..E poi ora tanta gente lavora anche la domenica).
3) il fatto aggregazione di quartiere fa tanto: sicuramente era più forte una volta specie tra i giovanissimi. Oggi mi sento di dire che non è più così e come ci sono sempre meno giovani che giocano a calcio per la strada, allo stesso modo ci sono meno compagnie interessate a venire al Picco, magari di sera alle 21. Una volta una bella corriera alle 13 della domenica, partiva autonomamente e alle 14:30 eri allo stadio anche avendo 13 anni e senza motorino.
Infine il calcio business fa si che oggi circolino ragazzini con maglia di Chelsea Barca Bayern Manchester ecc. Cosa vent'anni fa impensabile.
Torniamo al discorso di Aquila e ai regali di Natale dei fanti tutti dedicati alle strisciate.
Vi lascio infine col racconto di un papà..lui il figlio undicenne al Picco in notturna lo ha portato personalmente di recente. Mi dice che per quella sera voleva invitare anche gli amici del figlio, vicini di casa e ha chiesto al padre se erano interessati, li accompagnava lui al Picco con suo figlio. Risposta negativa, perché i ragazzi preferivano un videogame molto in voga (Fortnite) a Terzi e compagni.
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- Iscritto il: 25/01/2018, 1:18
Cazzo c'entra lo stadio vecchio. Un appassionato ci va volentieri a calcare i gradoni del picco. Se fosse una cattedrale nel deserto come Bari o Lecce allora? Ne ghe andrebbe nessuno?. Invece sono abbastanza pieni in ogni serie che frequentano. Quando c era la gradinata vecchia ci si stringeva in 5000, e la ferrovia anche ai lati di legno. E allora? Quindi è la passione che porta la gente allo stadio. Non lo stadio
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- Messaggi: 2346
- Iscritto il: 12/09/2015, 21:37
A Livorno nonostante Spinelli sono più di noi...cittadella che non ha provincia e fa’ meno abitanti di Sarzana fa più di 4.000 di media.... bastano questi due dati per dire che come piazza con i nostri 5.400 di media stiamo facendo un po’ cagare.... un po’ di autocritica ci vuole dai !!! Di sicuro lo stadio messo così (vedi i vetri in gradinata che ne dimezzano la capienza o i pali in tribuna) non aiuta a Convincere gli indecisi....
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- Iscritto il: 01/10/2015, 21:33
CdS ha pubblicato questo articolo:
http://www.cittadellaspezia.com/La-Spez ... 76238.aspx
Magari e' segnale di difficolta'/problemi, in effetti una squadra che finalmente gioca meglio ed un pubblico in flessione sono fenomeni che paiono discordanti.
Ma quei dati sono pubblici, copiarli e farci un articolo e' banale.
Sarebbe piu' interessante, a partire da quei dati e da altri , produrre un'analisi per vedere se si possono identificare correlazioni piu' logiche e trovare prime risposte.
Altrimenti confrontare piazze molto diverse come dimensioni/abitanti e molte altre condizioni anche loro magari diverse (di potere di acquisto, di costi di abbonamenti e biglietti, di fruibilita'/qualita' degli impianti, etc.) non serve a nulla e non crea alcun valore aggiunto del pezzo giornalistico rispetto a dati reperibili via google.
http://www.cittadellaspezia.com/La-Spez ... 76238.aspx
Magari e' segnale di difficolta'/problemi, in effetti una squadra che finalmente gioca meglio ed un pubblico in flessione sono fenomeni che paiono discordanti.
Ma quei dati sono pubblici, copiarli e farci un articolo e' banale.
Sarebbe piu' interessante, a partire da quei dati e da altri , produrre un'analisi per vedere se si possono identificare correlazioni piu' logiche e trovare prime risposte.
Altrimenti confrontare piazze molto diverse come dimensioni/abitanti e molte altre condizioni anche loro magari diverse (di potere di acquisto, di costi di abbonamenti e biglietti, di fruibilita'/qualita' degli impianti, etc.) non serve a nulla e non crea alcun valore aggiunto del pezzo giornalistico rispetto a dati reperibili via google.