I pisssani ci credono ancora e parlano di impugnare l'esito del ricorso di I grado, sto sentendoli su una trasmissione Youtube. Sperano di avere 2 punti in più e discutono del condizionamento della gara per la presenza di questo calciatore che non sarebbe stato in distinta di gara.
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il ligure
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daniele73sp
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il ligure
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Ma noi dobbiamo salvarci e fare i guastafeste. Voliamo bassi. Ci sono rose attrezzate, da noi devono ingranare in 7/8 e non dobbiamo avere infortuni per poter andare avanti bene. Colak potrebbe essere uno di questi, idem Cassata.
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il ligure
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La questione tessera in effetti è complessa.
Bisognerebbe far notare che uno schiaffo dato allo stadio vale 1, 3 o 5 anni o anche 7 di DASPO, a seconda delle recivide e delle circostanze, per condotte che fuori dallo stadio ormai passano in cavalleria e sono depenalizzate.
Negare la tessera a chi non ha ancora una sentenza di condanna passata in giudicato è una forzatura rispetto a quello che succede in presenza di un reato in quasi tutto il resto della società (effetti giuridici nei concorsi, nei risarcimenti, nelle concessioni di titoli, licenze, documenti, ecc.).
Se stasera uno spacciasse crack in strada o molestasse pesantemente una ragazza, anche recidivo, probabilmente rischierebbe un arresto, che si concretizza in un fermo di 12/18 ore o denuncia con domiciliari o magari anche obbligo di firma per 60 giorni o 120 giorni (le recenti cronache di una metropoli raccontano di una coppia spacciatrice, nell'immediato hanno preso l'obbligo di presentarsi in caserma).
Invece qualche volta l'obbligo di firma con il DASPO ha comportato una firma per anni, anche in caso di amichevoli a 1.000 km di distanza. Consideriamo anche che mentre una condanna in carcere comporta permessi premio, sconti di pena per buona condotta, ecc. non c'è niente di simile per il DASPO.
Finale: """Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali."""
Bisognerebbe far notare che uno schiaffo dato allo stadio vale 1, 3 o 5 anni o anche 7 di DASPO, a seconda delle recivide e delle circostanze, per condotte che fuori dallo stadio ormai passano in cavalleria e sono depenalizzate.
Negare la tessera a chi non ha ancora una sentenza di condanna passata in giudicato è una forzatura rispetto a quello che succede in presenza di un reato in quasi tutto il resto della società (effetti giuridici nei concorsi, nei risarcimenti, nelle concessioni di titoli, licenze, documenti, ecc.).
Se stasera uno spacciasse crack in strada o molestasse pesantemente una ragazza, anche recidivo, probabilmente rischierebbe un arresto, che si concretizza in un fermo di 12/18 ore o denuncia con domiciliari o magari anche obbligo di firma per 60 giorni o 120 giorni (le recenti cronache di una metropoli raccontano di una coppia spacciatrice, nell'immediato hanno preso l'obbligo di presentarsi in caserma).
Invece qualche volta l'obbligo di firma con il DASPO ha comportato una firma per anni, anche in caso di amichevoli a 1.000 km di distanza. Consideriamo anche che mentre una condanna in carcere comporta permessi premio, sconti di pena per buona condotta, ecc. non c'è niente di simile per il DASPO.
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daniele73sp
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Ale_79
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Oltre ai carrarini e cesenati anche i pisani e doriani diserteranno, non so’ i reggiani… cmq condivisibile o meno scelta che deve essere rispettata… per cui domenica spero che non si facciano cori contro i carrarini. Forza Mister Forza Ragazzi ci aspetta un’altra dura battaglia da vincere !!!