e no! non ci sto non si puo liquidare tutto cosi
se piglia la Samp vuol dire che per anni sino all'altro giorno dal patron in giu ci hanno raccontato un sacco di balle perche' era tutto vero e gia tutto previsto.PIU RISPETTO PER I TIFOSI DELLO SPEZIA
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Possiamo anche far finta di niente ma tutte queste voci, queste mezze verità, questi accordi occulti già sottoscritti, sicuramente non giovano ne alla squadra ne all'ambiente ne ai tifosi.
Insomma come se fossimo in mezzo al guado .... non certo una gran bella situazione.
P.s. i (genovesi) doriani ci credono e ci sperano tantissimo, sanno che se continuano con quel pagliaccietto falliscono in meno di due anni.....
Insomma come se fossimo in mezzo al guado .... non certo una gran bella situazione.
P.s. i (genovesi) doriani ci credono e ci sperano tantissimo, sanno che se continuano con quel pagliaccietto falliscono in meno di due anni.....
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Voglio partire dal fondo di quello che ho letto
Punto primo ho 48 anni e vado a vedere le aquile da quando ne avevo 5 (chiaramente con mio padre)
Ho visto lo Spezia dibattersi nella merda della C2 ,salvarsi all'ultima giornata per la classifica avvulsa e mi sono goduto anche una retrocessione nell'allora interregionale con tanto di derby con il Migliarina Teli Spezia e non lo abbiamo mai giocato perché il Banco di Roma non si e' iscritto agevolando il nostro ripescaggio .A QUEI TEMPI GLI SQUADRONI CON QUI CI SCONTRAVAMO ERANO IL CARBONIA IL SANT ELENA QUARTU IL PIETRASANTA LA CERRETTESE e tante altre societa' di paesi grandi forse nemmeno come Portovenere ,pseudo presidenti che arrivavano senza una lira vendendoti fumo per poi lasciarti nella merda (un nome su tutti Rossetto) o altri che entravano in societa' soltanto per coprire i loro loschi affari (discariche e quant'altro).
Ora questi discorsi che possiamo fare a meno di Volpi che si va avanti lo stesso mi può andare anche bene ma bisogna anche vedere poi chi prende in mano le redini della nostra gloriosa societa' perché secondo me un altro come il buon Gabriele che proprio ieri ha ripianato il passivo societario sborsando DIECIMILIONI di euro non lo trovi dietro l'angolo .
Perciò io vi dico la verità io sto godendo di essere in B a giocare con societa' di valore assoluto e mi auguro di rimanerci ancora per moltissimi anni se poi arrivera' un giorno qualcosa di piu' ne saro' ben contento perché se Volpi dovesse mollare non penso che ne troviamo un altro alla pari non siamo mica ne il Milan o la Juve o l'Inter siamo lo Spezia calcio .
Per quanto riguarda la Samp per ora non c'e' niente ,ricordiamoci che e' gia' dietro al Verona che ha salvato il Bologna eadesso i cugini blucerchiati ..... Meglio di Babbo Natale
Punto primo ho 48 anni e vado a vedere le aquile da quando ne avevo 5 (chiaramente con mio padre)
Ho visto lo Spezia dibattersi nella merda della C2 ,salvarsi all'ultima giornata per la classifica avvulsa e mi sono goduto anche una retrocessione nell'allora interregionale con tanto di derby con il Migliarina Teli Spezia e non lo abbiamo mai giocato perché il Banco di Roma non si e' iscritto agevolando il nostro ripescaggio .A QUEI TEMPI GLI SQUADRONI CON QUI CI SCONTRAVAMO ERANO IL CARBONIA IL SANT ELENA QUARTU IL PIETRASANTA LA CERRETTESE e tante altre societa' di paesi grandi forse nemmeno come Portovenere ,pseudo presidenti che arrivavano senza una lira vendendoti fumo per poi lasciarti nella merda (un nome su tutti Rossetto) o altri che entravano in societa' soltanto per coprire i loro loschi affari (discariche e quant'altro).
Ora questi discorsi che possiamo fare a meno di Volpi che si va avanti lo stesso mi può andare anche bene ma bisogna anche vedere poi chi prende in mano le redini della nostra gloriosa societa' perché secondo me un altro come il buon Gabriele che proprio ieri ha ripianato il passivo societario sborsando DIECIMILIONI di euro non lo trovi dietro l'angolo .
Perciò io vi dico la verità io sto godendo di essere in B a giocare con societa' di valore assoluto e mi auguro di rimanerci ancora per moltissimi anni se poi arrivera' un giorno qualcosa di piu' ne saro' ben contento perché se Volpi dovesse mollare non penso che ne troviamo un altro alla pari non siamo mica ne il Milan o la Juve o l'Inter siamo lo Spezia calcio .
Per quanto riguarda la Samp per ora non c'e' niente ,ricordiamoci che e' gia' dietro al Verona che ha salvato il Bologna eadesso i cugini blucerchiati ..... Meglio di Babbo Natale
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Dalla "Repubblica"
Giovanni Calabrò è vicinissimo a diventare l’azionista di maggioranza del Genoa. Lunedì sono previste le firme sul contratto, ma Enrico Preziosi, che non riesce più a far fronte ad una situazione debitoria spaventosa, non uscirà completamente di scena. Lo affiancherà almeno per tutto il campionato, conservando la carica di presidente.
Calabrò, infatti, non vuole rinunciare alla competenza e all’esperienza che Preziosi ha accumulato in tutti questi anni di calcio. Gabriele Volpi, invece, fa come il cinese e sulla sponda del fiume aspetta che Massimo Ferrero, detto “Er viperetta”, si faccia da parte, capendo che fare il presidente della Samp va oltre le sue possibilità. Due self made men che hanno fatto fortune all’estero: Calabrò in Russia, Volpi in Nigeria.
Il quarantaseienne uomo d’affari calabrese è amico personale di Putin, in Russia ha concessione trentennali per lo sfruttamento di pozzi petroliferi e sorgenti di gas. E buon peso ci sono anche le “terre rare” da cui si estraggono minerali indispensabili per molti apparecchi tecnologici. Vive tra Londra e a Montecarlo, dove spesso e volentieri è stato visto insieme a Marina e Pier Silvio Berlusconi.
La sua entrata in scena a Genova, dove sino a qualche giorno fa nessuno lo conosceva, è stata teatrale nel senso letterale del termine. Si è presentato all’inaugurazione della stagione del Carlo Felice, arrivando insieme a Toti, il presidente della Regione che ha anche minimizzato sulla disavventura giudiziaria (c’è una condanna di primo grado a 6 anni e 4 mesi per la bancarotta dell’Algos Products) nella quale il futuro socio di maggioranza del Genoa è incappato nel 2005, quando la sua attività imprenditoriale era agli inizi e la Russia ancora lontana: «Dobbiamo essere garantisti sino al terzo grado di giudizio».
C’è, dunque, la benedizione del presidente della Regione, Giovanni Toti, al nuovo corso di Genoa ma anche a quello della Sampdoria: «Sarebbe molto bello se imprenditori dalla grandi possibilità economiche come Calabrò e Volpi diventassero i presidenti delle due squadre genovesi. Ne gioverebbe l’immagine della città e di tutta la Regione». Gabriele Volpi di anni ne ha 72 e la sua fortuna l’ha fatta in Nigeria con la logistica del petrolio.
È nato a Recco, la capitale della pallanuoto, e infatti da ragazzo giocava, o meglio faceva la riserva, nella mitica Pro Recco. Poi si è trasferito a Lodi e faceva il commesso in una farmacia. Nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe diventato uno degli uomini più ricchi d’Italia. Recentemente ha acquisito il 6 per cento di Carige, la banca dei genovesi.
E' da anni il presidente della Pro Recco e ha ucciso l’interesse nella pallanuoto, nel senso che le partite finiscono sempre tanti gol a pochi per la squadra biancoceleste. Il calcio, però, sembrava non attirarlo. Invece ha acquistato lo Spezia e negli anni scorsi era stato il finanziatore occulto del Verona.
Alla Sampdoria ce l’hanno portato quasi per inerzia. Tifoso tiepido è però l’unico in grado di assicurare un futuro solido al club blucerchiato dopo che la famiglia Garrone si è defilata. Ha già anche scelto il presidente: Flavio Briatore. E Ferrero? Gli ha proposto 15 milioni per uscire di scena, ovviamente facendosi anche carico della situazione debitoria. La richiesta è però stata 30.
E allora Volpi aspetta, sa che Ferrero da solo non può andare avanti. Nei giorni scorsi il tribunale del riesame ha confermato il sequestro della sua casa ai Parioli e Ferrero ha replicato con l’ennesimo tweet: «Buongiorno! Qualcuno mi può ospitare? O devo occupare le stanze dei potenti invidiosi del mio successo popolare? (Niente fare paura non avere)». Ormai anche Crozza ha rinunciato a farne la parodia, Ferrero è inimitabile
Giovanni Calabrò è vicinissimo a diventare l’azionista di maggioranza del Genoa. Lunedì sono previste le firme sul contratto, ma Enrico Preziosi, che non riesce più a far fronte ad una situazione debitoria spaventosa, non uscirà completamente di scena. Lo affiancherà almeno per tutto il campionato, conservando la carica di presidente.
Calabrò, infatti, non vuole rinunciare alla competenza e all’esperienza che Preziosi ha accumulato in tutti questi anni di calcio. Gabriele Volpi, invece, fa come il cinese e sulla sponda del fiume aspetta che Massimo Ferrero, detto “Er viperetta”, si faccia da parte, capendo che fare il presidente della Samp va oltre le sue possibilità. Due self made men che hanno fatto fortune all’estero: Calabrò in Russia, Volpi in Nigeria.
Il quarantaseienne uomo d’affari calabrese è amico personale di Putin, in Russia ha concessione trentennali per lo sfruttamento di pozzi petroliferi e sorgenti di gas. E buon peso ci sono anche le “terre rare” da cui si estraggono minerali indispensabili per molti apparecchi tecnologici. Vive tra Londra e a Montecarlo, dove spesso e volentieri è stato visto insieme a Marina e Pier Silvio Berlusconi.
La sua entrata in scena a Genova, dove sino a qualche giorno fa nessuno lo conosceva, è stata teatrale nel senso letterale del termine. Si è presentato all’inaugurazione della stagione del Carlo Felice, arrivando insieme a Toti, il presidente della Regione che ha anche minimizzato sulla disavventura giudiziaria (c’è una condanna di primo grado a 6 anni e 4 mesi per la bancarotta dell’Algos Products) nella quale il futuro socio di maggioranza del Genoa è incappato nel 2005, quando la sua attività imprenditoriale era agli inizi e la Russia ancora lontana: «Dobbiamo essere garantisti sino al terzo grado di giudizio».
C’è, dunque, la benedizione del presidente della Regione, Giovanni Toti, al nuovo corso di Genoa ma anche a quello della Sampdoria: «Sarebbe molto bello se imprenditori dalla grandi possibilità economiche come Calabrò e Volpi diventassero i presidenti delle due squadre genovesi. Ne gioverebbe l’immagine della città e di tutta la Regione». Gabriele Volpi di anni ne ha 72 e la sua fortuna l’ha fatta in Nigeria con la logistica del petrolio.
È nato a Recco, la capitale della pallanuoto, e infatti da ragazzo giocava, o meglio faceva la riserva, nella mitica Pro Recco. Poi si è trasferito a Lodi e faceva il commesso in una farmacia. Nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe diventato uno degli uomini più ricchi d’Italia. Recentemente ha acquisito il 6 per cento di Carige, la banca dei genovesi.
E' da anni il presidente della Pro Recco e ha ucciso l’interesse nella pallanuoto, nel senso che le partite finiscono sempre tanti gol a pochi per la squadra biancoceleste. Il calcio, però, sembrava non attirarlo. Invece ha acquistato lo Spezia e negli anni scorsi era stato il finanziatore occulto del Verona.
Alla Sampdoria ce l’hanno portato quasi per inerzia. Tifoso tiepido è però l’unico in grado di assicurare un futuro solido al club blucerchiato dopo che la famiglia Garrone si è defilata. Ha già anche scelto il presidente: Flavio Briatore. E Ferrero? Gli ha proposto 15 milioni per uscire di scena, ovviamente facendosi anche carico della situazione debitoria. La richiesta è però stata 30.
E allora Volpi aspetta, sa che Ferrero da solo non può andare avanti. Nei giorni scorsi il tribunale del riesame ha confermato il sequestro della sua casa ai Parioli e Ferrero ha replicato con l’ennesimo tweet: «Buongiorno! Qualcuno mi può ospitare? O devo occupare le stanze dei potenti invidiosi del mio successo popolare? (Niente fare paura non avere)». Ormai anche Crozza ha rinunciato a farne la parodia, Ferrero è inimitabile
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- Messaggi: 14
- Iscritto il: 16/09/2015, 17:02
Ho letto gli ultimi messaggi dopo Modena; forse rispetto al passato i giudizi e le critiche si sono allargate; si parla del Mister,dei giocatori,della società, degli arbitri. Vi dico la mia partendo dall’alto:dopo il fallimento il nostro non ha comprato lo Spezia ma UNA SQUADRA. Potevano essere la Sanremese, l’Entella o la Lavagnese, era lo stesso. Fate una telefonata a Jacopetti, non potrà che confermarvelo. Scusate la mia presunzione ,ma questa è una premessa fondamentale per capire quello che è accaduto e quello che succederà . Non c’è stata e non c’è la minima passione;esiste solo una grande disponibilità finanziaria,di fronte alla quale ci siamo tutti inchinati (visti purtroppo i precedenti) e che sicuramente avrebbe generato risultati migliori rispetto a quelli comunque importanti ottenuti se alla base di tutto ci fosse appunto la passione, l’attaccamento ai colori, alla nostra storia. Ovviamente se non c’è al vertice come volete che possa esserci nelle file immediatamente sotto?. Abbiamo un plenipotenziario tecnico sportivo che passa buona parte del suo tempo all’estero,è presidente appassionato del Rijeka e svolge la sua attività allo Spezia con primo obiettivo far vedere che i risultati si raggiungono lo stesso con riduzione dei budget e poi dimostrare che si può fare anche qualche affare; ne sono la prova l’operazione Nura-Sadiq con la Roma e lo scorso anno la gestione sbagliata del mercato di Gennaio dove forse ci siamo giocati la promozione. Bullone 66 si rivolge a Budan, come se fosse in grado di poter agire liberamente. Ma dove?! L’ultimo degli Zeman è quello che decide, ovviamente condividendo il tutto con Rijeka. Il problema è che ultimamente sta prendendo in un caso decisioni che lasciano perplessi (per esempio perché aspettare così tanto per Errasti) e nell’altro non ne prende. Veniamo poi a quello che succederà: RECENTEMENTE CI SAREBBE STATO POCO LONTANO DA SPEZIA UN INCONTRO TRA IL NOSTRO E GARRONE NEL CORSO DEL QUALE E’ STATO IN PRATICA SIGLATO L’ACCORDO PER LA VENDITA DELLA SAMP .In questo caso, cosa accadrà allo Spezia è prematuro dirlo. Nel caso di dismissioni, penso che lo Spezia oltre a non avere debiti rilevanti possa comunque mettere sul piatto un titolo sportivo importante ed un asset significativo come il centro sportivo del Ferdeghini. Carpi e Frosinone insegnano: non è necessario essere Paperon dei Paperoni per vincere.
FORZA SPEZIA
FORZA SPEZIA
- mannis
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- Iscritto il: 13/09/2015, 10:07
- Località: Londra
maresca ha un buon rendimento nelle ultime due arbitrate.. a chiavari due rigori solari non dati.. uno col livorno idem.. di 3 se non erro 2 furono ammoniti per simulazione no ?! ahahah..
cmq nello schifo di prestazione del secondo tempo di modena.. il contatto su kvrzic da cui poi é nato il goal ha provocato un infortunio al ginocchio.. mi domando se a bocce ferme gli arbitri e coeghi ste cose le valutino o in B é giàtanto che il giorno della partita si vestono e pigliano il fischietto..
cmq nello schifo di prestazione del secondo tempo di modena.. il contatto su kvrzic da cui poi é nato il goal ha provocato un infortunio al ginocchio.. mi domando se a bocce ferme gli arbitri e coeghi ste cose le valutino o in B é giàtanto che il giorno della partita si vestono e pigliano il fischietto..
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La squadra invece per me è buona,manca sicuramente qualcosa,ma se il mister sistema un pò le cose tra i primi ci siamo.Fiducia al mister e FORZA AQUILE