In attesa di vedere cosa cambierà nell'ultimo giorno di mercato, a proposito del discorso "tifo".last_wave ha scritto:leggo qui sotto alcuni confronti fatti di rapporti fra numero dei tifosi indicizzati al numero di abitanti per provincia
sono dati che purtroppo non dicono nulla. La provincia è un'entità politico/amministrativa che NON rappresenta affatto l'influenza del capoluogo dal punto di vista "culturale"
e Spezia si presta più che bene a questa considerazione perché è notorio che la stragrande maggioranza della riviera e dell'alta val di vara è "distante" culturalmente dalla città. Alla quale purtroppo molto spesso guarda con ostilità, sentendo invece il richiamo di altre realtà vicine (Genova, Chiavari ...)
Discorso diametralmente opposto per la val di magra e la lunigiana, che invece hanno molto spesso guardato con maggior favore a Spezia più che a Massa
Detto questo, sposterei quindi l'indicatore dalla popolazione residente in provincia (numeri sui quali peraltro NON si può intervenire modificandoli perché si tratta di residenti) al "bacino di influenza" .... numero di persone su cui invece si può lavorare, andando a cercare popolarità e consenso con azioni mirate a promuovere l'attaccamento a specifiche iniziative. E' fuori discussione che i risultati sportivi della prima squadra allarghino l'interesse, ma non sottovaluterei l'importantissima iniziativa Spezia Academy con le società affiliate .... sarebbe bello vederle espandersi sempre più
Interessantissimo, e ben argomentato come sempre, l'intervento di "last" che mi trova assolutamente d'accordo in particolare per quanto riguarda i "bacini d'utenza" (nella fantascientifica ipotesi di costruire un nuovo stadio, va bene che le aree in provincia mancano, ma altro che Beverino io privilegerei l'entroterra di Aulla dove non mancherebbero di certo le opportunità e i tifosi).
Aggiungerei questi ulteriori spunti di riflessione :
- il comune capoluogo che, dall'epoca del radicamento dell'Arsenale e della Marina, ha visto ingrandirsi esponenzialmente la schiera degli "spezzini" nati in tutt'altra parte d'Italia; sì che questi in tanti casi si sono qui radicati e hanno pure figliato (e quindi abbiamo già la seconda se non terza generazione), ma parliamo pur sempre di ceppi non autoctoni e quindi spesso difficilmente attratti dalla squadra della città di adozione.
- sempre riguardo al comune capoluogo non va sottovalutato, oltre al fisiologico invecchiamento della popolazione "indigena" cui non ha fatto da contrappeso un accettabile tasso di natalità tra le nuove generazioni (ovviamente il peso delle scarse opportunità lavorative ha avuto la sua incidenza sul fenomeno), il rapido insediarsi di comunità provenienti da paesi stranieri che si sono ben presto radicate e moltiplicate rappresentando ad oggi un numero piuttosto consistente di residenti.
Penso soprattutto a quella sudamericana che ha praticamente occupato integralmente il quartiere Umbertino, quella dei paesi dell'Est Europa, del Magreb, africana e indiana e da ultima quella cinese, come prevedibile in rapida espansione : come è facilmente intuibile, io non ne ho mai visti ma in ogni caso saremmo i primi ad essere sorpresi di vedere al Picco qualche rappresentante di queste comunità esultare vicino a noi per un gol delle aquile!
Tutto questo evitando di addentrarci nel discorso dei guasti provocati dalle pay-tv e, più in generale, da internet, discorso che come capirete richiederebbe giorni e giorni.....