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- Iscritto il: 13/09/2015, 13:41
Paolo si presentò con un foglio scritto a mano, dove raccontò del suo grazie alla gente e di ciò che era il calcio per lui: “Grazie. Questo è il complimento più bello che abbia ricevuto da quando gioco al calcio -scrisse- Grazie, con una pacca sulle spalle e le lacrime agli occhi di migliaia di tifosi. Per raggiungere un traguardo così non era sufficiente una squadra normale, ce ne voleva una straordinaria. Fuori dalla norma, ma non per valori sportivi, quanto per quelli morali. Una squadra fatta di uomini ancor prima che di calciatori, dove gli elementi essenziali non erano la tattica e la tecnica, bensì l’umiltà, il rispetto e l’amicizia. Ogni calciatore che veste questa maglia, deve sentirsi da una parte onorato, dall’altra fortemente responsabile per ciò che rappresenta. Nessuno pretende risultati strepitosi o vittorie impossibili, ma più semplicemente serietà ed impegno. Talvolta provo a pensare alla mia partita perfetta, un gol, due gol, una grande vittoria… niente di tutto ciò. Una partita nella quale dovrei uscire in barella, invece, svuotato di ogni energia fisica e psichica senza curarmi del risultato, perché sicuro di essere felice”.
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questa è la coerenza del cazzo di questo stato, l'abuso delle leggi e della legalità piegata a loro piacimento.
a partire da chi dovrebbe difendere e applicare leggi che invece viola, e chi ha la fortuna (o sfortuna) di vivere in una città (a differenza di un'altra) e vengono applicate (o meno) leggi, il tutto a loro discrezione.
a partire da chi dovrebbe difendere e applicare leggi che invece viola, e chi ha la fortuna (o sfortuna) di vivere in una città (a differenza di un'altra) e vengono applicate (o meno) leggi, il tutto a loro discrezione.
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- Iscritto il: 13/09/2015, 1:44
Prendiamo per esempio il centro commerciale le terrazze. Li prima sorgeva la raffineria petrolifera dell'ip che e' stata chiuso a fine anni 80 , prima che hanno inaugurato il centro commerciale sono passati oltre 30anni.Vadano a prendere per sedere gli altri con quei discorsi
- mannis
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- Iscritto il: 13/09/2015, 10:07
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da " il tirreno "
LE INDAGINI
Si arrampicano in curva, tifosi spezzini a rischio Daspo
29 Settembre 2015
Il personale della questura, attraverso le immagini registrate dal sistema di video sorveglianza, sta procedendo all'identificazione degli ultras ospiti che al termine della partita con il Livorno hanno cercato di scavalcare le barriere divisorie del proprio settore
LIVORNO. Rischiano fino a 750 euro di multa, nonché il divieto di accesso negli impianti sportivi, i tifosi spezzini che nelle fasi finali della partita di sabato 26 settembre contro il Livorno si sono arrampicati sulle barriere divisorie tra il settore ospiti e il campo di gioco dell’Armando Picchi.
Attraverso le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, il personale della questura sta infatti procedendo all’individuazione delle persone che hanno commesso tale violazione, per la quale la normativa prevede una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro.
La sanzione può essere aumentata fino alla metà del massimo (quindi di ulteriori 250 euro) qualora i tifosi responsabili del gesto risultino già sanzionati nella stagione sportiva in corso per la medesima violazione. In questo caso, la stessa normativa prevede anche la comminazione del divieto di accesso negli impianti sportivi (Daspo) per una durata da uno a tre anni.
abbiamo toccato il fondo......
LE INDAGINI
Si arrampicano in curva, tifosi spezzini a rischio Daspo
29 Settembre 2015
Il personale della questura, attraverso le immagini registrate dal sistema di video sorveglianza, sta procedendo all'identificazione degli ultras ospiti che al termine della partita con il Livorno hanno cercato di scavalcare le barriere divisorie del proprio settore
LIVORNO. Rischiano fino a 750 euro di multa, nonché il divieto di accesso negli impianti sportivi, i tifosi spezzini che nelle fasi finali della partita di sabato 26 settembre contro il Livorno si sono arrampicati sulle barriere divisorie tra il settore ospiti e il campo di gioco dell’Armando Picchi.
Attraverso le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, il personale della questura sta infatti procedendo all’individuazione delle persone che hanno commesso tale violazione, per la quale la normativa prevede una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro.
La sanzione può essere aumentata fino alla metà del massimo (quindi di ulteriori 250 euro) qualora i tifosi responsabili del gesto risultino già sanzionati nella stagione sportiva in corso per la medesima violazione. In questo caso, la stessa normativa prevede anche la comminazione del divieto di accesso negli impianti sportivi (Daspo) per una durata da uno a tre anni.
abbiamo toccato il fondo......