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Penso che il nuovo staff tecnico avrebbe fatto volentieri a meno del georgiano, giocatore dai comportamenti discutibili, ma è un regalo della vecchia gestione con solita provenienza Empoli. Non ricordo un giocatore georgiano in Italia forse solo Kaka Kaladze ? Sarà un altro esubero da tagliare dopo il diktat di Volpi ? Duro lavoro attende il DS che forse presto rimpiangerà la tranquilla Brianza. Il 10 parte la campagna abbonamenti speriamo almeno che abbiano il buon gusto di lasciare gli stessi prezzi dello scorso campionato.
- il ligure
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Dici bene, infatti l'antica concezione delle tasse su fumo, gioco e alcool, visti come DISVALORE SOCIALE (e portatori di problemi sanitari, psicologici, relazionali) si spiegava in base al tuo ragionamento. Oggi questo tipo di idea non esiste minimamente, la tassazione di questi settori (incentivati!) serve a far cassa per lo stato MA ANCHE a far guadagnare multinazionali estere (Philip Morris, Stanley Bet, ecc., camorre varie).il moro ha scritto: (...) io non scometto per una questione morale non è etico e la considero una cosa diseducativa, non vivo di speranze, gioco, fortuna, ecc. ecc. (...)
Se pensassimo a due tre cose che andrebbero VIETATE manu militari domani mattina, tra queste le agenzie interinali (vietate per 50 anni, chissà come mai) e le agenzie di scommesse (che comunque da anni avvengono soprattutto online). Lo dico da ex scommettitore (ci ho anche vinto dei soldi qualche volta, scommettendo anche CONTRO la mia squadra).
Un film di Gillo Pontecorvo intitolato "La battaglia di Algeri" chiarisce meglio il concetto: quelli che si vogliono difendere per prima cosa vietano... alcool, gioco e prostituzione.
Scusate l'OT, ma tra le cose che non vanno della nostra società malata penso ci sia anche l'eccessiva proliferazione di VLT, gratta e vinci, slot machines (ricordo in Banana Joe quando la popolazione afroamericana "colonizzata" dagli sfruttatori viene rincoglionita col nuovo casinò..penso che un film commedia renda comunque bene l'idea)e naturalmente i siti di scommesse. Fino a 20 anni fa le scommesse per noi italiani erano confinate all'ambiente criminale (totonero), al lotto o ai film di gangster americani.